Una cascata di sorelle

Una cascata di sorelle
(grazie a Maria per il lavoro svolto)

mercoledì 31 dicembre 2014

A MAI PIU' RIVEDERCI, CARO 2014!

31 dicembre 2014.

Oggi si conclude un altro anno. Un altro anno ricco. il Mondo si ricorderà di questo anno per diverse cose.
L'anno della grande crisi dell' Oriente, della sconfitta politica di Obama, del Nobel per la pace a Malala. L'anno delle Europee. L'anno del trionfo della Germania al mondiale Brasiliano e del 7 a 1 rifilato ai padroni di casa. L'anno di Conchita Wurst e della sua barba.

In Italia questo potrebbe essere definito l'anno degli scandali: da quello sull'Expo al Mose, alla questione Mafia capitale. L'anno di Daniza e del Trentino assassino. L'anno in cui Silvio Berlusconi viene affidato ai servizi sociali e punta i piedi. L'anno dei Job act e dei PiErre dimissionari.
Ma anche l'anno della Grande bellezza e dell'Oscar che alle tante ci siamo riportati a casa. L'anno di Braccialetti rossi, la serie televisiva del decennio. L'anno di Samantha Cristoforetti prima italiana nello spazio.

Il 2014 è stato un anno particolarmente ricco di addii celebri, da Giorgio Faletti a Robin Williams, passando per Eusebio, Joe Cocker, Virna Lisi, Arnoldo Foà, Shirley Temple, Bob Hoskins, Mango, Sergio Fiorentini, Gabriel Garcia Marquez, solo per citare i primi che mi vengono in mente.

Il mio 2014 è stato un anno...particolare. Povero per certi versi, ricchissimo per altri. Seguendo un ordine più o meno cronologico posso sintetizzarlo così:

- a febbraio testo le mie doti da improvvisatore/suggeritore in "Ma (non) è  una cosa seria"
- il 13 marzo la Gold List debutta con la lettura scenica "L'uccisione del drago", con una mini tourneè che si concluderà il 3 aprile
- aprile vede chiudersi prematuramente il capitolo "Rumors", che costringe la mia compagnia teatrale ad intraprendere altre strade
- a maggio divento un critico di cucina senza glutine
- dopo diverse peripezie vengo promosso a regista della mia compagnia, e a luglio inizio a lavorare alla mia seconda regia teatrale (prima per una compagnia amatoriale vera). Vedremo a marzo 2015
- sempre durante l'estate faccio un'apparizione sul set di "La felicità è un sistema complesso", scoprendo che i capelli di Maurizio Lastrico dal vivo sono ancora di più che in televisione
- a fine agosto con alcuni tra i miei più cari amici partiamo alla volta di Lignano Sabbiadoro per una "toccata e fuga" che mi fa ricongiungere col Friuli dopo qualche anno di esilio
- il 30 e 31 di agosto metto in pratica i miei sogni i bambino improvvisandomi barman e gelataio
- il 14 settembre mia sorella mi fa uno scherzone....ma ne riparliamo più avanti
- a ridosso dell'autunno divento un aspirante lindy hopper
- sempre a ridosso dell'autunno faccio progetti per il 2015 che mi ricongiungono con il fatto di essere "braccia rubate all'agricoltura"
- a fine ottobre entro nel giro dei mercatinari
- novembre: e sono 23! E per il mio compleanno scopro i piaceri del tortel di patate
- inizio a lavorare a un progetto TOP SECRET
- dopo 10 giorni di prove e con 7 repliche in 3 giorni passa anche "Acqua the show" uno spettacolo ambizioso senza pretese, che mi riprta a contatto con dei giovani adolescenti alle prese con l'emozione dei primi passi sul palcoscenico
- ho capito che è IMPOSSIBILE fare un buon pandoro
- 29 dicembre, mi libero di un peso abnorme.

Ora, non ho mai voluto fare nomi espliciti di persone su questo blog, e anche questa volta credo di poterne fare a meno. Vorrei solo ringraziare per questi 365 giorni gli amici artisti, i colleghi di compagnia, i mentori, le socie in affari, senza dubbio la mia famiglia, e tutti coloro che se lo meritano, siano essi vicini o si trovino dall'altra parte dell' Italia. Chi doveva capire ha capito!

A tutti l'augurio che l'anno che sta arrivando possa essere migliore rispetto a quello che ci sta lasciando, noi ci risentiamo nel 2015!

Z.S.

mercoledì 5 novembre 2014

VIVALOSHOW n.12- T.I.M.

Salve.

Era qualche tempo che non aprivo da questo luogo una finestra che mostrasse un po' di vita artistica trentina.
Per rimediare oggi proverò a spiegare che panorama si può assistere da quella che affaccia su una delle realtà più interessanti del nostro territorio: il Teatro Instabile di Meano (o più semplicemente T.I.M.)

La storia di questa compagnia è abbastanza recente, la fondazione risale solamente al 1996.
In questo breve arco di tempo però questo gruppo ha avuto modo di imporsi come ua delle realtà più intriganti del panorama trentino. E non è solo la cura che ci mettono nell'allestimento dei loro spettacoli a renderli interessanti, ma la particolarità delle storie raccontate; non è da tutti rischiare portando sul palco storie come "Fiori recisi", "Simbad il marinaio" o "L'armata Brancaleone".

Personalmente sono contento di non essere il solo a pensarla così: la presenza a diversi concorsi e i continui riconoscimenti ottenuti in questi anni di lavoro sono la testimonianza di come questo gruppo stia percorrendo la giusta strada. Mi sia permesso di far notare, in particolare, un primato che nessun altro può vantare: lo spettacolo "Novecento" nel 2000, in occasione del concorso Palcoscenico trentino-Premio Mario Roat, uno dei due concorsi più importanti della nostra regione, è riuscito ad ottenere tutti i premi.

L'ultima fatica del T.I.M. si chiama "Terra di nessuno", uno spettacolo (tratto dall'omonimo libro di Eraldo Baldini) creato in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale. Uno spettacolo crudo, volto a mostrare come i fantasmi della guerra continuino a infestare le vite di coloro che l' hanno vissuta, anche quando questa finisce.

Sì lo so che può sembrare un discorso roboante, magari un po' angoscioso, io consiglio di vederlo.

Anche perchè il teatro, come la vita, non è tutto commedie.

Z.S. 

mercoledì 29 ottobre 2014

LA DURA VITA DI UNA COMMEDIA...quarta puntata!

Dal riassunto delle puntate precedenti notiamo che Lozio l'ultima volta era soddisfatto dell' andamento delle prove.

La puntata di oggi si apre con un colpo di scena. Era da tempo nell' aria, ora è ufficiale: anche Lozio se necessario si incazza. E lo fà di martedì. Il 7 ottobre più precisamente, nel corso di una prova "di ripasso" il nostro giovane aspirante regista si trova davanti un cast privo di tre attrici, e scopre che i rimanenti si sono completamente dimenticati le battute. E allora si è lasciato andare al suo primo vero caziatone (non senza un briciolo di piacere nel farlo).

Il caziatone serve, le prove procedono discretamente...fino a martedì 28 ottobre. Il primo atto è completato, e la compagnia può permettersi il lusso di azzardare una prova generale in un vero teatro, anzichè in una vecchia aula di una scuola in decomposizione.

Ebbene, il primo incontro della commedia con il palcoscenico è abbastanza disastroso. Tralasciando prevedibili problemi di memoria, Lozio si rende conto di tante cose: gli attori hanno poca voce e sono lenti, si muovono in una maniera strana, le scenografie che si erano pensate (OMMIODDIO) sembrano non stare bene sul palco, neanche se sono state abozzate utilizzando una pila di sede.

Ma il problema che toglierà il sonno a Lozio per le prossime sere è un altro. Consulenti esterni invitati appositamente ad assistere e giudicare la performance, hanno fatto notare che i personaggi sono ancora da costruire, e fin qui tutto bene. Il problema è che il personaggio "criticato" in particolare è quello interpretato dalla giovane M.F., che era secondo il regista, uno di quelli di cui andare più orgogliosi.

Nuovi venti vengono dunque a scombussolare le calme acque in cui naviga la nostra ciurma. Resisteranno o affonderanno e verranno ripescati alla prima pesca di gamberi in programma? Lo scopriremo tra un mesetto.



Z.S.

mercoledì 24 settembre 2014

LA DURA VITA DI UNA COMMEDIA...terza puntata!

Salve, e rieccoci con la terza puntata (eccezionalmente con una settimana di ritardo) della nostra blogfiction.

Come sicuramente ci ricorderemo tutti, la scorsa puntata si era conclusa con Lozio intento a porsi una lunga serie di quesiti esistenziali. Avrà trovato le risposte che cercava? No. In compenso sono successe un sacco di cose. La più importante di tutte sicuramente riguarda le prove: il 2 settembre la ciurma ha dismesso i panni di gruppo di lettori e ha iniziato a fare sul serio, da allora ad oggi sono state abozzate la bellezza di sei scene (sulla bellezza di 17, siamo a un terzo del percorso).

Cosa ne pensa Lozio? E' soddisfatto.
Cosa ne pensa il cast? Non si è ancora ribellato, il che è positivo.

Cos' altro è successo? Lozio ha discusso di scenografie con la responsabile del settore. No, non è andata altrettanto bene, lei troppo ambiziosa, lui troppo quadrato. Lei troppo creativa, lui troppo razionale. Ma sopratutto lei troppo "legata" a un modello che lui cerca di rimuovere dalla propria mente. Risultato: due musi lunghi e discussione rimandata a data da destinarsi.

Bene, le prove terminano qui. Ma prima di lasciarci è giusto presentare la ciurma costretta a ritrovarsi Lozio come ammiraglio.

Ci sono gli attori di vecchia data, lo zoccolo duro della compagnia, C.B., L.A, A.T., S.B. (che è anche la scenografa di poche righe fa), R.D.(noto anche come il Presidente).
Ci sono le nuove leve, M.F., A.L. e A.W. che proprio durante l'ultima serata ha preso parte alle primissime prove della sua vita.
Ci sono T.C., D.V. e C.M., alcuni jolly che Lozio si tiene nell' eventualità.

Bene, questo è tutto. Arriveremo ad una quarta puntata? Lo scopriremo solo vivendo...


Z.S.

mercoledì 27 agosto 2014

UNO ZIO GLUTENFREE

Risalve amici miei.

Oggi è davvero una bellissima giornata, ideale direi per scrivere dei post.

Per la gioia di tutti gli abitanti della Galassia ci terrei a ricordare, cosa già fatta in passato, che scrivo una rubrica Senza Glutine il venerdì sul blog "The crazy purple turtle".
Inoltre tengo a far sapere che di seguito riporterò i link alle mie recensioni di prodotti SG:



E per dare un occhio alle mie ricette, ecco qua:
Certo, in questo momento, per volere della gestrice del blog, siamo ufficialmente in pausa estiva, e riprenderemo a settembre. Ma come ci insegna Rai uno, quale periodo migliore dell' estate per dare una seconda occhiata ai post più vecchi, prima di ripartire con i nuovi episodi?

Grazie dell' attenzione, buona lettura e...a presto.

Z.S.

mercoledì 20 agosto 2014

LA DURA VITA DI UNA COMMEDIA...seconda puntata!

Buona sera.

Come promesso, ecco che ritornano le avventure di Lozio e della sua ciurma.
Per il riassunto delle puntate precedenti....non c'ho voglia di farmi fumare le meningi, se proprio vi interessa leggetevi QUI a che punto eravamo.

Cosa è successo dal 23 luglio ad oggi?

Beh, sono successe parecchie cose. No, non è vero, anche perchè la settimana dall'11 al 16 era la settimana di Ferragosto e, in accordo con il Presidente, Lozio ha deciso di saltare ben due giornate di prove (quel martedì e giovedì per l'appunto).

Innanzitutto Lozio ha ottenuto la benedizione dell' autore della commedia a riprodurla tradotta in dialetto, il che ha portato il suo ego ad ingigantirsi di parecchio.

Dopodichè il  buon regista ha iniziato a soffrire una permanenza quasi forzata sulla lettura del copione, e di conseguenza a propinare ai suoi attori una serie di stralunati esercizi per iniziare a prendere dimestichezza con la propria voce e i propri piedi. Cosa che tra gli attori, destò non poca preoccupazione al giovane A.W.

Ma non tutto è rose e fiori. Lontano da tutti, nel silenzio della sua casa buia, davanti al suo computer, con in sottofondo una canzone di Masini, il giovane fuori di testa inizia a chiedersi se non abbia azzardato troppo, se sia veramente in grado di svolgere quel compito che gli è stato affidato...ma soprattutto sta iniziando a sentire il peso dell'eredità che ha raccolto dal suo predecessore. A lui piaceva il vecchio regista, fosse dipeso da lui non l' avrebbe fatto andare via. Non la voleva lui quella eredità. E poi, non so come spiegarlo, ma Lozio sta iniziando a percepire nel gruppo una certa "anarchia"...qualcosa che a lui non è mai piaciuto,e che con il vecchio regista non sarebbe successo.
Cambieranno le cose? Riuscirà Lozio a riprendere in mano le redini della partita? O tutto è destinato ad andare a scatafascio?

Tra un mese, forse, ne sapremo qualcosa in più!

Buonanotte!
Z.S.

lunedì 18 agosto 2014

VIVALOSHOW n.11 (libri edition)- La culla di pietra

Buondì!

Lorenzo Cherubini era solito dire "Senti come piove. Madonna come piove! Senti come viene giù". E dato che anche ad agosto l' estate sembra non dare troppissimi miglioramenti, mi sono chiesto come si possa combattere la monotonia di una vita da segregati in casa. E tra le opzioni, una delle più apprezzate dal Mondo è sicuramente la lettura. E questa geniale intuizione mi ha portato a scrivere questo nuovo articolo, nel quale vorrei parlare di un libro di prossima pubblicazione, ossia "La culla di pietra" di Lamberto Aroli.

Chi è Lamberto Aroli? Mezzolombardese, classe 1965, artisticamente impegnato su più fronti, nel tempo libero gli piace cimentarsi nella recitazione (è colonna della Associazione "Le voci di dentro" del suo paese), nella fotografia e da qualche tempo ha provato anche a testare le sue doti da scrittore. Grande amante del Friuli, terra che gli ha ispirato la sua prima e (si spera solo per il momento) unica opera.

Che cos'è "La culla di pietra"? Un romanzo. Romanzo che tra non molto vedrà la luce sugli scaffali delle librerie più IN del Belpaese.

Di cosa tratta "La culla di pietra"? La trama, senza voler anticipare troppo, è la seguente (presa paro paro dalla copertina ufficiale):
Lucilla è una bambina di otto anni, afflitta dai continui litigi tra i suoi genitori. Nella sua mente si sviluppa il desiderio e la convinzione di riavvicinare la coppia all' amore perduto. Ma una sera il terremoto si porta via la sua casa, il suo paesino, la sua vita e tutti i suoi sogni e progetti.
Quasi quarant'anni dopo un gruppo di amici si ritrovano a visitare quel paesino, ormai abbandonato e ridotto ad un cumulo di rovine.
Prigionieri degli eventi e da un tempo che procede a ritmo alternato, i sei cercano una spiegazione razionale e una soluzione che appare intricata, mentre si fà sempre più presente la percezione di una presenza...cosa vuole ottenere da loro Lucilla, a quasi quarant'anni dalla sua morte?

Beh, mi sembra sia una premessa abbastanza esaustiva.

Come potremmo catalogare questa storia? Come noir? Thriller? Romanzo soprannaturale? O in fin dei conti è una semplice avventura?  E dove vogliamo mettere l' aspetto romantico, l' amore che comunque sembra essersi ritagliato un posto importante in tutto questo?
Citando una frase che posso trovare sul profilo youtube di Lamberto " il racconto rimane un romanzo d'amore a tinte paranormali. Ma tra il resto, cosa c'è di normale nell'amore?"
Ora, mi piacerebbe tanto dire che è un romanzo adatto agli amanti del genere, ma vista "l' indecisone" dell' autore, forse è il caso di dire che ce n'è per tutti i gusti.

Per chi volesse sapere di più sui luoghi colpevoli di aver ispirato una mente umana ecco un video pensato ad hoc:

E per tutti gli altri, buona lettura.

Z.S.

martedì 12 agosto 2014

MR. WILLIAMS, L' UOMO DAI MILLE NOMI

Non è facile lasciarmi senza parole.

La notizia è arrivata improvvisamente, e il Mondo l' ha accolta per quello che è: Robin Williams non c'è più. Uno degli ultimi attori con la A maiuscola se n'è andato, e sinceramente è anche plausibile che ciò sia accaduto con un vero coup de theatre.
Credo di poter affermare che una partecipazione del popolo del web con messaggi di ricordo e di dolore per la perdita di un personaggio celebre difficilmente l'ho vista come in questo caso: forse solo Nelson Mandela, tra i personaggi scomparsi recentemente ha mosso tanta gente.

Ora, non è la prima volta che su questo blog decido di omaggiare qualcuno che se n'è andato.
Questa volta però non mi sento di fare alla solita maniera. Robin non era un uomo solo, lui racchiudeva in sè tante persone, il pubblico amava i suoi personaggi quanto e talvolta (purtroppo) forse più dell' attore stesso.

Quindi, in virtù del lavoro di cui quest'uomo in vita ha fatto la sua missione, ciascuno ha il diritto di chiamarlo come vuole, sia esso Robin Williams, professor Keating, Leslie Zevo, Peter Pan, Mork, Philip Brainard, Patch Adams, signora Doubtfire, Alan Parrish, presidente Roosvelt, Chris Nielsen, o qualunque nome preferisca usare.

E allora,se mi è permesso, vorrei chiudere citando le parole di un mio amico, che su facebook disse "ve lo chiedo come favore personale. Andate su wikipedia, Scegliete a caso 4-5 suoi film e godetevi la passione, la tenerezza che solo lui riusciva a metterci. Un istrione come lui è una perdita per la cinematografia mondiale"

Z.S.

mercoledì 23 luglio 2014

LA DURA VITA DI UNA COMMEDIA...prima puntata!

Salve! O come direbbe Gabri Ponte, buonanotte giorno!

Ho deciso di dare il via oggi ad una rubrica notturna, una specie di docufiction che vuole testimoniare le fatiche di un giovane pseudoregista che fà del suo meglio per provare a dare vita ad una commedia. Docufiction che, per mia decisione, vedrà una nuova puntata ogni terzo mercoledì del mese, da qui fino a quando questa fatica non sarà definitivamente portata alla luce.

Or dunque, all' incirca il 9 giugno scorso il protagonista della storia, che da ora in poi chiameremo Lozio, è stato ufficialmente nominato regista della sua compagnia.

Nell' arco di tempo che intercorre tra questa data e il 15, che è una settimana scarsa, Lozio deve trovare un copione adatto alla sua compagnia, tradurlo in un dialetto che non è nemmeno quelo parlato dalle sue parti, convincere prima sè stesso e poi gli altri (che sembrano più convincibili e meno scassapalle rispetto al sè stesso) che sia il copione giusto.

In realtà, visto che Lozio era stato allertato della possibilità che ci fossero dei cambiamenti in compagnia, già aveva fatto alcune di queste cose nei mesi precedenti, andando contro corrente rispetto alla propria vita nella quale si da una mossa il giorno dopo dell' ultimo utile.

Dunque, sulla commedia non si può dire molto, anche perché ne l' autore ne la Compagnia hanno acconsentito allo spargimento di informazioni.
Uno SPOILER ci ha comunque informato che la storia si basa principalmente su matrimoni, extracomunitari, parolacce, telefonate e psichiatri. Niente male come premesse, no?

Le prove vere e proprie sono iniziate appena l' otto di luglio.
La compagnia nel frattempo ha subito uno scossone, sono usciti diversi senatori, e sono entrati dei giovani volenterosi senza esperienza. Volenterosi senza esperienza per un novello regista. Mmmmmmh...
Le prime prove sono semplici letture, senza particolari intoppi o difficoltà, se tralasciamo che un bel giorno che la compagnia si trova a provare va in scena la semifinale del mondiale di calcio nella quale la Germania accartoccia e butta nell' umido un Brasile inguardabile. L' unica partita da non perdere di tutto il torneo, se la sono persa tutti eccetto T.C. che furbamente si è dileguato nel primo bar trovato aperto. Maledettissimo!

Ok,comunque la puntata di oggi si chiude sul volto stanco ma soddisfatto di Lozio, che ha portato a termine quasi un mese di letture del copione, che gioca a fare l' insegnante, che prova a fare il guru, che nonostante percepisca una lieve carenza in autorevolezza alla quale promette che cercherà di porre rimedio...sente di essere partito col piede giusto. Quanto durerà questa soddisfazione lo scopriremo nella prossima puntata!
Per saperne di più, l' appuntamento è per il 20 agosto.

E con questo buonanotte per davvero.


Z.S.

sabato 5 luglio 2014

MINCHIA, SIGNOR FALETTI...

4 luglio 2014
Il mondo dello spettacolo si trova a rimpiangere un altro big tra i più amati dal pubblico italiano: Giorgio Faletti.

No, non è mia intenzione compiangere questo artista, non ne sono in grado. Ritengo semplicemente sia giusto (quasi doveroso) ricordare tutto ciò che ha fatto in questi anni per farsi amare, e per far dispiacere a molti la sua dipartita.

Piemontese, annata 1950, incontra il successo a metà anni Ottanta, grazie al Drive In tramite il personaggio demenziale di Vito Catozzo.
Ma Faletti non può limitarsi a questo e infatti, tra fine anni 80-inizio 90, si reinventa oltre che come attore, come conduttore, ma ancor di più in campo musicale. Non solo compone per diversi cantanti (un intero album di Angelo Branduardi porta la sua firma), ma decide di cimentarsi come cantante, anche impegnato. E quel famoso "Signor Tenente", ispirato alle stragi mafiose, che gli vale nel 1994 il secondo posto + premio della Critica al Festival di Sanremo, lo porta sicuramente a prenotarsi un posto di tutto rispetto nella storia della kermesse più famosa del Belpaese.

Si dedica poi a sperimentare altre forme artistiche, dalla pittura alla scrittura. Scrittura che lo porterà a produrre nell' ultimo decennio all' incirca una decina di libri, tra romanzi, thriller e biografie.

Il tutto senza abbandonare la musica (sua è la canzone "The show must go on" che Milva portò a Sanremo nel 2007), e soprattutto la recitazione: negli ultimi anni è sempre stato protagonista al cinema, dove vanta di passare con nonchalance dal terribile professor Martinelli di "Notte prima degli esami" (a cui un giovane Nicolas Vaporidis a nome di milioni di adolescienti che odiano i propri insegnanti, può vantare di aver dato della merda ), al molto più oscuro, malvagio e spietato boss di "Cemento armato".
E tanto altro ancora

Sicuramente uno come lui in futuro mancherà, oltre che dal punto di vista dell' uomo che è riuscito a conquistare la simpatia e la stima del pubblico, anche artisticamente.
Se c'era uno, secondo me, che nell'ambiente dello spettacolo la gente guardava con stima, quello poteva essere proprio lui.
Tuttavia, pr quel che può valere, proprio la sua versatilità e la grande produttività, permetterà all'artista di sopravvivere ancora per molti, molti anni...

Arrivederci, signor Tenente.

Z.S.

(Giorgio Faletti a Sanremo nel 1995 canta L'assurdo mestiere)

martedì 24 giugno 2014

VIVALOSHOW n.10 (vintage edition)- Aggiungi un posto a tavola

Buonasera. Gute nacht. Bonsoir. Boas tardes.

La febbre Mondiale ormai ci ha contagiati da tempo...ma non è di questo che voglio parlare oggi.
Questa sera volevo rievocare uno spettacolo che ha segnato un'epoca (non la mia) e da qualche giorno continuo ad ascoltarne a ripetizione la colonna sonora.
Stavo ragionando sul fatto che questa storia è sì famosissima per alcuni, ma ormai per pochi. Se io ne parlo ad un giovane, quello capisce una parola su tre, o pensa sia il caso di farmi interdire. Per questo motivo ho deciso di approfondire la questione qui.

"Aggiungi un posto a tavola" nasce nel lontano '74, per mano della celeberrima accoppiata Garinei&Giovannini, con l'aiuto musicale del maestro Armando Trovajoli.

La storia per sè è divertentemente paradossale: don Silvestro è il parroco di un paesino sperduto tra le montagne. Il suo principale, il Padreterno, lo ha selezionato come Noè2.0, e tramite una telefonata lo incarica di fare un' arca in quanto ha intenzione di riproporre il diluvio universale per ripurificare la Terra.
Ora, già di per sè la storia è complicata, se poi ci aggiungiamo che vi è Clementina, giovane paesana innamorata del parroco, che il sindaco non è tanto d'accordo con tutta questa storia, e se teniamo conto di una donna "tutt'altro che estranea al peccato" come Consolazione...beh, mi sembra ci sia parecchia
carne al fuoco.

Da sottolineare il cast che ha reso celebre questa commedia musicale: avere tutti assieme Johnny Dorelli, Bice Valori, e Paolo Panelli all' epoca era un colpo gobbo.

Beh, io consiglio senz'altro quest'opera leggera, uno spettacolo d'altri tempi, una storia d'altri tempi, per serate...d'altri tempi.

Da qualche parte, su youtube, in biblioteca, si trova. D'altronde l'ho trovata io...

Bene, vi saluto con uno dei pezzi meno celebri, ma sicuramente tra i miei preferiti (per quanto la qualità video sia quel che sia).


Ciao!

Z.S.

lunedì 16 giugno 2014

FORZA AZZURRI IN BARBA ALLA SFIGA

Or dunque, il solenne momento è arrivato: domenica a mezzanotte la nostra nazionale ha dato il via alla sua avventura brasiliana convincendo tutti. Ora, dopo una prestazione così magistrale la domanda che nasce spontanea è "Quanto lontano riusciremo ad arrivare?". E altrettanto spontanea è arrivata la mia risposta "Beh, dipende. Quanti azzurri arriveranno vivi alla fine del Mondiale?"
Sì perchè, scusate tanto, ma la scalogna pazzesca che ci ha colpiti da qualche mese a questa parte è impressionante, no?

Prima le preconvocazioni, e lì, causa l' ennesimo infortunio, perdiamo per strada il sogno erotico di mr. Prandelli (sì stiamo parlando di Giuseppe Rossi, questa volta Ilaria d'Amico non c'entra). E fin quì amen, può capitare.
Poi ci sono le conferenze stampa prepartenza, ed è un tripudio di ottimismo, con allenatore e capitano che si buttano in una serie di entusiasmanti "Ma è ovvio che non siamo i più forti" o, ancora meglio "Arrivare ai quarti sarebbe un successone!" Mamma mia che voglia di seguirli che m'hanno messo!

Partiamo per il Brasile, e la percentuale di sfiga ha una impennata: smontando dalle scalette dell' aereo, infatti, De Sciglio ruzzola per terra. L' ambulanza brasiliana arriva celerissimamente. Forse troppo, infatti passa ripetutamente sopra ai piedoni di Buffon.
Risultato: debutto rimandato di qualche giorno per entrambi. Allora spazio a Paletta (altra gran botta di culo)

Ci avviciniamo al debutto con notizie molto confortanti: previsti 45 gradi all'ombra, umidità al 116 percento, il terreno di gioco è un campo di zucchine mascherato da campo da calcio tramite una mano di vernice.

La cosa positiva è che sembra possiamo essere contagiosi. Infatti si nota la difficoltà della nazionale inglese continuamente colpita da crampi, ma la cosa bella è che mentre i loro giocatori rotolano per terra agonizzanti e soccorsi da Chiellini, il loro fisioterapista si trova....in infermieria, rotto anche lui per eccesso di
 esultanza per il gol del MOMENTANEO pareggio inglese. Momentaneo e inutile, visto che finisce 2 a 1 per noi.

Beh, a fronte di tutto questo posso ritenere che l' Italia potrebbe andare avanti, vuoi che riusciamo a contagiare qualcun altro...vuoi che i nostri avversari ci sottovalutino...o magari solo per pietà.

In un caso o nell' altro sempre forza azzurri!!!
Z.S.

lunedì 9 giugno 2014

VIVALOSHOW n.9-I saggi di fine anno

Non permettere mai che la paura di perdere
ti impedisca di partecipare. 

Olà!
(vediamo se qualcuno riesce a collegare questo articolo con il mio messaggio della scorsa notte)

Siamo arrivati a giugno. Arriva il caldo, arriva l'estate, e chiudono le scuole.
E anche i corsi di teatro volgono al termine, e i giovani allievi danno prova di ciò che hanno imparato durante i loro percorsi di formazione.
Visto che mi sembra gusto buttare un occhio anche su quello che viene fatto in questa sede ho scelto di parlare di uno dei saggi andati in scena a cui ho assistito: sabato 7 giugno un gruppo di giovanissimi allievi della scuola EstroTeatro ha portato in scena uno spettacolo genialmente a metà strada tra l'inedito e il tritoeritrito, dal titolo "Shakespeare? Shakespeare!"

La trama? Semplice: noi spettatori siamo davanti ad una compagnia di attori, che amano Shakespeare, e in quaranta minuti ci fanno vivere l'amore attraverso i più  importanti lavori dell' autore inglese. Passando per le scaramucce tra Benedetto e Beatrice, per arrivare all'amore impossibile tra Romeo e Giulietta nella celeberrima scena del balcone, alla relazione fuori di testa tra la regina Titania e una testa d'asino, fino a giungere a storie più pesanti, passando attraverso la sete di potere di lady Macbeth che ha spalancato a lei e al marito le porte dell'inferno, quelle stesse porte in cui Otello ha gettato la moglie Desdemona, accecato da una gelosia morbosa e lesionista.

Temi molto forti, per un gruppo di giovanissimi. Eppure quel gruppo di giovanissimi è riuscito a confezionare un lavoro fatto alla grande. Certo, è una scuola, devono dimostrare di aver imparato qualcosa.
Credo di sapere cosa vuol dire  doversi esibire sotto esame, mi ci sono trovato un paio di volte.
E credo di poter dire che se avevano delle cose da dimostrare, delle cose le hanno sicuramente dimostrate.

Ci sono stati grossolani errori di dizione? Certamente!
Si è caduti in secondi di tempi morti buttati via? Ovvio!!
La voce andava e veniva e i ragazzi si mangiavano le parole? Più che naturale!!!

E allora? Allora, per la miseria, questi ragazzi hanno dato una interpretazione formidabile, ci hanno messo cuore, andando incontro ad alcuni momenti anche di una difficoltà tecnica non indifferente (per la quale possono ringraziare la bastardaggine degli insegnanti/registi).Il tutto passando con una gran disinvoltura da uno spettacolo colorato di tonalità clownesche e comicità terraterra, fino ad arrivare alla drammaticità angosciante per poi giungere al finale epico.
E gli errori? Che diamine, se uno è a scuola è perchè vuole imparare. E se vuole imparare deve sperimentare. E sperimentando può capitare che si sbagli. Ma solo chi non prova non sbaglia. E chi non sbaglia non può rimediare. 

Quindi, tracciando un bilancio: se il potenziale di un solo gruppo di ragazzi/ragazzini di una sola delle tante scuole di teatro del Trentino va moltiplicato per tutti gli altri...e se tengo conto del fatto che oltre alle scuole siamo provvisti di un bel numero di compagnie da queste parti...la sfida per la sopravvivenza dei più meritevoli inizia a farsi veramente interessante.

Z.S.

domenica 8 giugno 2014

BUONANOTTE...CON SHAKESPEARE

Salve.

Quasi giunta è ormai la mezzanotte, e io voglio augurare un sereno riposo al mondo del web in maniera assai teatrale citando il finale di "Sogno d'una notte di mezza estate". Perchè? Mah...forse perchè sono pazzo? Forse per un altro motivo che non è ancora dato sapere? Chi può dirlo. Per ora vi faccio tanti saluti con questa versione del monologo di Puck recuperata dal web.
A presto

Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
Se vana e insulsa è stata la vicenda,
gentile pubblico, faremo ammenda;
con la vostra benevola clemenza,
rimedieremo alla nostra insipienza.
E, parola di Puck, spirito onesto,
se per fortuna a noi càpiti questo,
che possiamo sfuggir, indegnamente,
alla lingua forcuta del serpente,
ammenda vi farem senza ritardo,
o tacciatemi pure da bugiardo.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l'incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v'assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto. - See more at: http://gruppi.chatta.it/la-biblioteca-di-babele/forum/il-frammento/1029371/sogno-d-una-notte-di-mezza-estate/tutti.aspx#sthash.ttOl7Lp5.dpuf
"Se noi ombre vi siamo dispiaciuti
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
Se vana e insulsa è stata la vicenda,
gentile pubblico, faremo ammenda;
con la vostra benevola clemenza,
rimedieremo alla nostra insipienza.
E, parola di Puck, spirito onesto,
se per fortuna a noi càpiti questo,
che possiamo sfuggir, indegnamente,
alla lingua forcuta del serpente,
ammenda vi farem senza ritardo,
o tacciatemi pure da bugiardo.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l'incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v'assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto."


Z.S.
Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
Se vana e insulsa è stata la vicenda,
gentile pubblico, faremo ammenda;
con la vostra benevola clemenza,
rimedieremo alla nostra insipienza.
E, parola di Puck, spirito onesto,
se per fortuna a noi càpiti questo,
che possiamo sfuggir, indegnamente,
alla lingua forcuta del serpente,
ammenda vi farem senza ritardo,
o tacciatemi pure da bugiardo.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l'incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v'assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto. - See more at: http://gruppi.chatta.it/la-biblioteca-di-babele/forum/il-frammento/1029371/sogno-d-una-notte-di-mezza-estate/tutti.aspx#sthash.ttOl7Lp5.dpuf
Se noi ombre vi siamo dispiaciuti,
immaginate come se veduti
ci aveste in sogno, e come una visione
di fantasia la nostra apparizione.
Se vana e insulsa è stata la vicenda,
gentile pubblico, faremo ammenda;
con la vostra benevola clemenza,
rimedieremo alla nostra insipienza.
E, parola di Puck, spirito onesto,
se per fortuna a noi càpiti questo,
che possiamo sfuggir, indegnamente,
alla lingua forcuta del serpente,
ammenda vi farem senza ritardo,
o tacciatemi pure da bugiardo.
A tutti buonanotte dico intanto,
finito è lo spettacolo e l'incanto.
Signori, addio, batteteci le mani,
e Robin v'assicura che domani
migliorerà della sua parte il canto. - See more at: http://gruppi.chatta.it/la-biblioteca-di-babele/forum/il-frammento/1029371/sogno-d-una-notte-di-mezza-estate/tutti.aspx#sthash.ttOl7Lp5.dpuf

giovedì 22 maggio 2014

LO ZIO STEFANO CRESCE...

Ohilà, friends

Un post brevissimo oggi, ci tengo a far sapere che, nonostante la scarsità di ascolti, lo zio Stefano si è buttato alla conquista di altri blog. Infatti, a partire dalla scorsa settimana, tengo una rubrica settimanale gluten free sulla pagina The crazy purple turtle.

La mia prima recensione è QUI, domani la prossima...

martedì 13 maggio 2014

VIVALOSHOW n.8-Nick Casciaro

Salve a tutti!

Oggi torno a parlare di arte e Trentino Alto Adige.
Per la precisione questa volta parliamo di musica.

Nick Casciaro è un giovane ragazzo balzato recentemente sotto i riflettori, per la sua recente partecipazione al Talent show per eccellenza "Amici di Maria de Filippi", dove si è fatto conoscere per le doti canore, per l' altezza, e per le scaramuccie con Rudy Zerbi (probabilmente invidioso della capigliatura del ragazzo).

Baozanino, annata 1990, voce rauca da vecchio rocker americano di colore, Nick è un cantante più navigato di quanto non si pensi.

Prima di Amici si è mostrato in televisione sempre sotto l' occhio attento della zia Maria in "Italia's got talent".

Da noi, si è messo in luce classificandosi secondo all' edizione 2013 di VarTalent, la gara musicale trentina per eccellenza, vincendo anche i premi speciali alla miglior registrazione in studio e alla miglior interpretazione live.

Io l' ho "conosciuto" diversi anni fà. Era il 2009 o 2010, ero ancora un liceale (e forse anche lui) e con alcuni amici sono andato a uno spettacolo ispirato a "Sister act", dell' Associazione "Alla ribalta".
C'era tra i personaggi, uno spilungone che compariva ogni tanto e, se la memoria non mi inganna, alla fine dello spettacolo cantava anche Oh happy day!

Quando, a inizio anno scolastico ad Amici ho visto Nick cantare la prima volta ci ho messo circa dieci secondi, dopo di che ho detto "Ma quello è lo spilungone dello spettacolo delle suore (oh mi era rimasto impresso quel musical, volete farmene una colpa?).

Comunque, nella puntata andata in onda il 10 maggio Nick ha (discutibilmente) terminato la sua gara, venendo buttato fuori dal talent, facendo infuriare tanti, tanti....tanterrimi fan.
Ora, io onestamente tifavo per lui.
Vorrei terminare usando come augurio per il futuro le sue stesse parole dopo l' eliminazione, ovvero "adesso si comincia".

Augurandogli di resistere almeno un po' in quel fantastico Mondo, sentiamoci il suo inedito:


Z.S.

giovedì 1 maggio 2014

Evviva "LA SCUOLA A TEATRO"

Salve, un buon Primo maggio a tutti voi!

Oggi voglio parlare di cose positive.
Sfogliando il sito della Co.F.As., mi sono imbattuto in una notizia che ha riempito il mio povero e stanco cuore di rinvigorita gioia: anche quest'anno, per la precisione dal 5 al 9 maggio, andrà in scena il meeting "La scuola a teatro". Giunta alla diciottesima edizione, questa è una carrellata di lavori frutto di laboratori musicali, di teatro, danza, svoltisi all' interno degli istituti superiori del Trentino.

Io sono sempre stato un amante  degli spettacoli delle scuole, vedere giovani studenti e professori che mischiano spesso idee ipergeniali a errori da poppanti alle prime armi è una cosa che ho sempre amato, fino da quando io stesso facevo parte di quel folto gruppo di poppanti.
Mi piace anche pensare che per alcuni fortunati (come il sottoscritto) sono porprio i laboratori del Liceo a fare da trampolino di lancio, come inizio di una grande amicizia tra un essere umano e il mondo dell'arte.

E siccome io faccio parte di quel gruppo di persone profondamente sconcertate dai tagli che più di un Istituto ha fatto a questo tipo di laboratori, che oltre ad essere utili per la crescita dello studente, possono contribuire a vivere la scuola, che per un adolescente è uno dei peggiori nemici, con un altro spirito.

Mi fa molto piacere quindi che per il momento queste occasioni di mettere in mostra i lavori di giovani "aspiranti artisti" si riescano a preservare, e per questo ho deciso di condividere anche qui il programma di quest' anno (programma recuperato, come detto, dal sito ufficiale della Co.F.As.)

Di seguito il programma completo:

- lunedì 5 maggio (ei fu, siccome immobile, dato il mortal sospiro) aprono le danze il Liceo Scentifico "Leonardo da Vinci" e il Liceo Linguistico " Sophie Scholl" con WE WANT YOU, e a seguire l'Istituto Pavoniano "Artigianelli" con SU E GIU' PER LA STORIA;

- martedì 6 maggio l' Istituto "Pertini" propone HAIRSPRAY, dopodichè sarà il turno del Liceo Classico "Giovanni Prati" con AMAR ZUCCHERO;

- giovedì 8 maggio è la volta dell' Istituto agrario di San Michele all'Adige e di RISCRITTURE;

- venerdì 9 maggio infine, scendono in campo l'ITT "Michelangelo Buonarroti" con LA MIA ITACA e l' Istituto "Tambosi-Battisti" che proporrà prima CYRANO DE BERGERAC e, a seguire, IL SOGNO DI UNA VITA.

Bene, giovani, questo è il vostro turno.
 E a chi avesse dei dubbi....beh, sappiate che non bisogna essere per forza genitori di chi recita per andare a teatro.

 Z.S.

venerdì 25 aprile 2014

LO ZIOPENSIERO SU....LE ELEZIONI EUROPEE

Dunque, ci siamo quasi; tra un mese si voterà per queste elezioni europee.
Finalmente potremo tirare un sospiro di sollievo, prendere l' aspirabriciole, recuperare quel poco che resta delle nostre povere palle e mettercelo nel taschino, in attesa della prossima tornata elettorale.

Per la cronaca, la nostra Nazione al Parlamento Europeo concorre per 73 seggi. Praticamente, una volta vista la lista dei candidati si è constatato che sarebbe disponibile un seggio per ogni Partito presentatosi.

Detto questo vorrei soffermarmi sui vari partiti, giusto per fare una scelta ragionata quando sarà il momento:

- inizierei con il liberarmi con due parole dei millanta partiti che "ci provano", ma che anche tutti uniti non arriverebbero allo zerovirgolacinque dei voti (come i miei amici dell'Italia dei Valori, solo per citarne uno). Quindi a voi va tutto il mio "grazie per averci provato"

- il PD, ammettiamolo, è la squadra da battere...a meno di (tuttaltrocheclamorosi) autogol dell' ultimo minuto. Matteo Renzi può contare su di un team stracolmo di quote rosa, con la bellezza di cinque capoliste donne selezionate da una giuria di megacompetenza, formata da Luca Argentero, Gabri Ponte e Sabrina Ferilli. In più, sembra, ogni candidata al momento della presentazione, venga annunciata da un "errevuemme".

- il Movimento 5 Stelle ha raccolto le proposte dei propri candidati dopo aver messo un annuncio si Subito.it. I curricula giunti direttamente a casa di Beppe Grillo, sono stati discussi sul blog del Movimento, dopo essere stati selezionati accuratamente da una giuria formata da Grillo, Beppe Grillo, e il sosia di Babbo Natale.

- il Centrodestra si presenta tutt'altro che unito.
FORZA ITALIA, vista l' assenza del leader incontrastato, decide di puntare tutto su volti freschi, giovani e sconosciuti ai più, come Iva Zanicchi, Alessandro Cecchi Paone, la formazione del Milan del '78 e Speedy Gonzales. Le liste in questo caso pare siano state stilate direttamente negli studi di Cologno Monzese.
Comunque i piani alti del Partito hanno annunciato che il nome di Berlusconi sul simbolo ci sarà, giusto per ricordare i bei tempi che furono...
Per rispondere per le rime a un cast così televisivo, Fratelli d'Italia risponde con una scelta di cultura e schiera in prima fila Fabrizio Bracconieri, il ricciolo rosso ex braccio destro di Rita Dalla Chiesa in Forum per capirci. Le prime parole, una volta ufficializzata la sua candidatura, sembra siano state "Troppe emozioni, scusatemi...mi ritiro per deliberare"
Tutt'altra scelta fanno UdC e Nuovo Centrodestra, uniti nel tentativo di trovare gloria anche lontano dal Silvio Nazionale. Peccato che colti dalla foga del momento abbiano dimenticato di scegliere i candidati del loro partito, decisi allora ad estrazione dagli esponenti degli altri partiti, in una sorta di Fantacalcio (avete presente l'amico che si iscrive e poi non si presenta al fantamercato? Quello a cui rimangono solo i pipponi, per capirci)...
Non pervenuta infine la posizione della Lega Nord, ma sappiamo che, come ci hanno già abituato in passato, un' uscita per farmi vergognare di essere loro conterraneo la troveranno di sicuro.

Mi sembra tutto. Certo, se posso fare una considerazione finale, ci presentiamo in EUROPA con un Partito che odia l'Unione Europea, uno che detesta la Germania, un altro che vuole abbandonare l'Euro per tornare alla Lira, una Regione che addirittura ha chiesto di lasciare direttamente l'Italia...non so voi, ma io sento la mancanza del candidato Ago Carollo.

Z.S.

mercoledì 23 aprile 2014

VIVALOSHOW n.7-Gigolò per caso

"Ha mai fatto un ménage à trois?"
"Nel 1977, durante il black out. Nessuno vedeva niente 
ma è stato comunque piacevole"  

Oggi sono in vena di provare qualcosa di diverso. Quindi eviterò il mondo teatrale e l' ambiente trentino e tratterò qualcosa di devisamente più internazionale.

Il 17 aprile, nelle sale italiane è uscita una bizzarra commedia dal titolo "Gigolò per caso", scritta e diretta dal nostro John Turturro.
Il cast è abbastanza importante, oltre a mr. Turturro compaiono stelle del calibro di Woody Allen e Sharon Stone.

La trama è presto detta: Fioravante è un fioraio, il suo amico Murray un libraio in fallimento.
Grazie ad una fortuita occasione i due riescono ad avviare una attività molto fruttuosa (il titolo dovrebbe suggerire qualcosa).
Il "lavoro" si rivelerà molto redditizio, e proseguirà con ricchi guadagni...fino a che lo gigolò Fioravante non si innamora, e il pappone Murray si trova contro un'intera comunità ebraica.

Qualche bigotto potrà dire che è un film volgare, qualche sofisticato affermerà che è demenziale, chi è in vena di risate...troverà quello per cui ha pagato il biglietto.

Un'ultima informazione: lo gigolò NON è Woody Allen!!

Se qualcuno per sbaglio leggesse questo post e volesse approfondire, consiglio I Cinemaniaci, un blog più autorevole  in materia con qualche altra informazione.


...e questo è il trailer ufficiale, per farsi un'idea!


Z.S.

giovedì 17 aprile 2014

VIVALOSHOW n.6-Barufe in famegia

Venerdì scorso, l' 11 aprile, sono andato con alcuni amici a Rovereto, all' Auditorium Melotti, in occasione della serata conclusiva del concorso Sipario d'oro. Prima delle premiazioni la Compagnia di Lizzana è andata in scena con "Barufe in famegia", commedia di Giacinto Gallina.
Senza voler svelare il finale, la trama è presto detta: in una Venezia di un paio di secoli fà, una suocera e una nuora che non si possono vedere rendono la vita impossibile al padrone di casa (rispettivamente figlio e marito delle due donne). A quietare ancor di più la vita familiare ci si mettono un cugino fiorentino particolare, una zia e una serva molto pettegole e un matrimonio che "non s'ha da fare".

Ora, devo ammettere due cose: per cominciare io sono un grande amante dei costumi settecenteschi, il che gioca molto a favore dello spettacolo. Purtroppo però sono anche molto avverso nei confronti del dialetto veneto, il che al contrario potrebbe essere una grandissima aaggravante. Quindi le cose si annullano a vicenda e io, in pratica, ho scritto quattro righe di testo senza motivo.

La mia analisi in proposito è estremamente breve: è uno spettacolo pieno di roba. Un sacco di gag, di comicità stralunata, di siparietti divertenti. Uso incredibile di "musica", di luci, di momenti corali, di ripetizioni del testo, con una enorme sottolineatura dei tic dei personaggi.
 A me la cosa generalmente non fa impazzire, il più delle volte che vedo uno spettacolo così condito storgo il naso, questa volta la cosa è successa a metà. Il 95% del pubblico probabilmente si è scompisciato, e ne ha ben avuto ragione.

L' aspetto geniale, cosa che ho scoperto da pochissimo, è che la regia, così piena e, volendo, un po' fuori di testa, è stata fatta molto tempo fà. Proprio in un altro decennio. Si tratta di un cazzutissimo spettacolo d'avanguardia, non so se riesco a rendere l'idea...insomma, il folle che ha diretto lo show in realtà è un fottuto genio. Quella che oggi potrei reputare una idea azzardata, è in realtà una idea che non esisteva qualdo è stata messa in atto. Pensata così...mi fà venire il mal di testa!

Ora, non so se nè quando questo spettacolo tornerà in scena. Se ve lo siete perso....peccato.

Z.S.

sabato 1 marzo 2014

CRONACA DI UNA CENA DI "LAVORO"

A molte persone piace andare a teatro a vedersi un bello spettacolo.
Ma lo sapete generalmente cosa succede quando una compagnia amatoriale trentina va in trasferta? Ve lo spiego io: prende le scenografie, le sposta dalla propria sede al luogo dove deve fare lo spettacolo, scarica le scenografie, le monta, nel frattempo deve piazzare le luci, controllare le luci, spostare le luci, controllare l' audio, vesirsi, truccarsi andare in scena, dopo lo spettacolo smontare tutto, recuperare le proprie cose, e verso mezzanotte può andare a cena. Cena offerta generalmente dalla compagnia ospitante.
Ma il lavoro della compagnia ospitante lo sappiamo qual'è? Bene, vi spiego io anche questo. O meglio, vi racconto quanto accaduto poche ore fa nel mio gruppo.
Intanto la compagnia inizia a prepararsi giorni prima dell' evento. Saltando l' organizzazione burocratica, che comunque c'è ed è una gran palla, ma sulla quale non sono informatissimo, prima della rassegna si devono raccogliere le disponibilità, indi è stata stilata una scaletta per la serata.
I primi arrivati a teatro hanno accolto la compagnia che veniva a recitare e hanno predisposto il tutto.
Io sono arrivato solo alle 18 e trenta circa. Più o men la serata è andata così:
- due di noi erano responsabili della biglietteria;
- altri due (io e il mio caro amico Thomas) eravamo addetti al tesseramento dei soci sostenitori. I quali, molto gentilmente, anzichè rispondere alle necessarie domande di rito, ci chiedevano con aria spavalda dove fosse la tutela della loro privacy;
- altri due di noi con un grande sorriso strappavano i biglietti agli spettatori;
- altri due saltavano a gran balzi da una sala all' altra del teater facendo nonsocosa, ma sicuramente era qualcosa di importante;
- alle 20 e 45 lo spettacolo inizia, si contano i guadagni della serata quindi, andiamo in cuciana a preparare la cena;
- SORPRESA!La porta della cucina è incredibilmente chiusa a chiave...con le chiavi dentro alla cucina. Sguinzagliamo il presidente che si precipita a cercane un altro mazzo. Fa più in fretta che può, ma è un essere umano anche lui e quindi entriamo un cucina con mezz'ora di ritardo;
- in fretta e furia prepariamo la tavola, mettiamo a scaldare l' acqua, tagliamo il pane e il salame, prepariamo tutto e finiamo anche in anticipo (alla facciaccia degli imprevisti);
- verso le 23 abbondanti arrivano gli attori, le ragazze scolano la pasta proprio in quel preciso momento, neanche l' avessimo calcolato;
- cena, caffè e dolce e fuori gli attori dai piedi;
- dopo cena sparecchiamo, laviamo le stoviglie, puliamo per terra, buttiamo la spazzatura, facciamo una partita a tresette, portiamo fuori il cane, cambiamo l' acqua ai pesci, travasiamo i geranei e tiriamo tutto a lucido;
- carichiamo i nostri arnesi in macchina: GAME OVER. La serata è terminata.

"Ma tu perchè cazzo racconti tutte queste cose, visto che non gliene frega una mazza a nessuno?"
Così, ne avevo voglia....
Buonanotte!

Z.S.

venerdì 21 febbraio 2014

Perchè Sanremo è Sanremo... (annata 2014)

Rieccoci amici miei.
Anche quest'anno, come il precedente, ho deciso di dare i voti alle canzoni della kermesse musicale più in voga degli ultimi 64 anni. Iniziamo subito:

ARISA "Controvento": 7 e mezzo Non è nulla di che, però è un brano orecchiabile, e questo gioca a suo vantaggio.

CRISTIANO DE ANDRE' "Il cielo è vuoto": 8 e mezzo Gran bella canzone, e soprattutto gran bella interpretazione. Ma soprattutto bella anche "Invisibili", bisogna dirlo.

GIUSY FERRERI "Ti porto a cena con me" : 7- Ha fatto una canzone alla Giusy Ferreri, per gli amanti del genere...

FRANKIE HI NRG MC "Pedala": 7- Ma lo zio Frankie è sfiatato o è solo una mia impressione? E comunque io preferivo "Un uomo è vivo".

RAPHAEL GUALAZZI & THE BLODY BEETROTS "Liberi o no": 6 Al di là del fatto che a me quest' uomo continua a non dire nulla, vorrei sollevare una polemica. Io non nego che sia talentuoso, ma mi sembra che potrebbe cantare una ballad jazz, farsi accompagnare da un coro gospel o anche fare un sonoro ruttino dopo pranzo, secondo l' opinione generale sarebbe un' opera d' arte comunque. Se mi fossi presentato io sull' Ariston assieme a uno che suona 37 strumenti contemporaneamente e con la maschera da personaggio della Marvel mi avrebbero dato dell' idiota, lui invece "ha avuto un' idea geniale" e ancora nessuno aveva sentito i suoi capolavori. Che il mondo della critica sia un po' "prevenuto" nei suoi confronti?

NOEMI "Bagnati dal sole": 7 Ce l' ha menata tanto con l' influenza inglese, e i due anni di permanenza in Inghilterra, e il cd fatto in Inghilterra, e quanto è simpatica la regina Elisabetta...sinceramente poteva impegnarsi un poco di più.

GIULIANO PALMA "Così lontano": 7- Una bella canzone appartenente ad un genere che purtroppo non è dei miei preferiti.

PERTURBAZIONE "L' unica": 8 e mezzo Unica band in gara, hanno già vinto il premio per la canzone più orecchiabile del Festival (o forse, citando i Perturbazione stessi, potremmo dire che è l' Unica). Potrebbero riservare molte altre sorprese. chissà...

FRANCESCO RENGA "Vivendo adesso": 8 e mezzo Nonostante ogni tanto salti fuori tutta l' essenza di Elisa (cantante apprezzabile talvolta....ma talvolta no), la canzone è bella, anche se non mi è sfuggito che gli hanno tagliato l' ultimo ritornello rispetto alla versione del ciddi.

RON "Sing in the rain": 7 L' arzillo Rosalino si difende bene, soprattutto grazie a quel fischiatore, che tra le altre cose a me ricorda anche Kekko dei Modà.

RENZO RUBINO "Ora": 8- Nella maniera più assoluta la canzone migliore era "Per sempre e poi basta", e su questo non si discute. Questa è bella, per ora. Il mio timore è che tra non molti ascolti me ne sarò già stancato...

ANTONELLA RUGGIERO "Da lontano": 5 Ma insomma, capisco il rispetto per una vera Big della musica, che mantiene anche una signora voce, ma io non ho capito una mazza quando cantava!

FRANCESCO SARCINA "Nel tuo sorriso": 7 e mezzo Canzone a mio avviso in pieno stile Vibrazioni. Ma la cosa non dovrebbe stupire più di tanto. Graziosa.

RICCARDO SINIGALLIA "Prima di andare via": 9 Assolutamente la più bella canzone tra tutte quelle in gara. Peccato che, come sembra, il tapino l' abbia già cantata e quindi pare sarà esclusa dalla gara. Eh, vabbè, sarà per la prossima...

Mi sia permesso un piccolo commento sui giovani. Di gran lunga sottotono rispetto allo scorso anno, almeno questo è quello che penso.
Per quel che mi riguarda Zibba e Filippo Graziani hanno i brani migliori, ma è abbastanza palese che Rocco Hunt abbia molte più possibilità degli altri di vincere. (ma esattamente che cos'è Rocco Hunt!?!)

Bene, quindi il mio personale podio decreta come migliore...Sinigallia. In sua assenza, per quanto mi riguarda, se la possono giocare De André, i Perturbazione e Renga.

Ok, anche per quest' edizione è tutto, ci vediamo l' anno prossimo...
Ciao
Z.S.

mercoledì 1 gennaio 2014

ANNO NUOVO, VITA NUOVA...

Lo zio St€fano vuole fare a tutti tanti auguri di un sereno e soddisfacente 2014!

Ciao