Una cascata di sorelle

Una cascata di sorelle
(grazie a Maria per il lavoro svolto)

martedì 19 novembre 2013

VIVALOSHOW n.5-Rumors

A proposito di spettacoli, credo meriti una menzione anche qualcosa di un po’ più classico rispetto a ciò di cui ho parlato ultimamente.
Quindi vorrei parlare di uno spettacolo che ha debuttato lo scorso 6 novembre al teatro San Pietro di Mezzolombardo.  L’ associazione culturale Le voci di dentro ha portato in scena “Rumors, una farsa a suon di pallottole e pettegolezzi” celebre commedia scitta da Neil Simon.

Ora, senza svelare troppi particolari, la trama è la seguente: Stati Uniti d’ America, quattro coppie di amici, ovvero i Gorman, i Ganz, i Cusack e i Cooper, tutte famiglie altolocate e rispettabili, ma ciascuna coi propri scheletri nell’ armadio, sono invitate alla festa di anniversario di Charley e Myra Brock.
I primi invitati giunti sul posto, tuttavia, trovano una situazione caotica: Charley si è sparato ed è privo di sensi, anche se alla fine non si rivela così grave, mentre la moglie Myra non è nemmeno in casa.
A questo punto è il panico: Cosa si fà? Per evitare lo scandalo e cercare di non finire in prima pagina si cerca di nascondersi la verità a vicenda, finendo col creare una serie di divertenti gag e siparietti comici tra gli invitati. Ma alla fine una verità salterà fuori. Chissà se è la verità vera....

Riassunto lo spettacolo, arriviamo al dunque: perchè si dovrebbe andare a vederlo? Beh, intanto perchè a storia è divertente, e se una compagnia la interpreta bene, come fanno questi ragazzi, fa parecchio ridere.

Ma veniamo ai meriti:
- la scenografia è parecchio complessa, ben pensata ma soprattutto ben costruita, e sicuramente garantisce quantomeno un mezzo voto in più sul prodotto finale;

- la regia è stata affidata ad un ragazzo giovane con una discreta esperienza da attore, e i precedenti di cui sono fornito mi insegnano che questo mix di età ed esperienza porta ad un vulcano di idee, molte delle quali decisamente notevoli;

- il cast  è molto vario, sia per età (comunque si tratta di un gruppo molto giovane), sia perchè probabilmente ognuno ha alle spalle una diversa impostazione (mi rendo conto che tante compagnie sono varie, fin qui nulla di strano). Tuttavia questa varietà ha portato alla creazione di personaggi altrettanto diversi: c’è l’ attrice molto impostata fisicamente, l’ attore molto “realista” e quello che al contrario è stato reso un’ autentica “macchietta” (termine usato con accezione assolutamente positiva, ci mancherebbe). É stato un lavoro rischioso ma il puzzle alla fine è stato assemblato e, seppure di dimensione e forma diversa, i tasselli si sono incastrati decisamente bene, dando vita ad una foto piacevole.

Sinceramente, se qualcuno volesse andare a vedere un bello spettacolo, volendo provare qualcosa di diverso rispetto alla classica commedia dialettale che da noi va per la maggiore, senza imbattersi però in lavori eccessivamente elaborati, “Rumors” a me sembra un buon compromesso.

Z.S

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