Una cascata di sorelle

Una cascata di sorelle
(grazie a Maria per il lavoro svolto)

mercoledì 23 ottobre 2013

LA TRAGICOMMEDIA DELLE ELEZIONI TRENTINE

Ok, in Trentino è tempo di Elezioni provinciali. Dopo 15 anni di regno Dellai, il nostro mini presidente si trasferì in quel di Roma lasciando a noialtri l' arduo compito di scegliere il suo successore. E per la scelta il Conclave si riunirà domenica 27 ottobre. Nessuna fumata grigia però qui. Si segue il più classico e veloce "Buona la prima".
Questa tornata di elezioni ha risvegliato un sacco di menti che probabilmente negli ultimi anni erano sopite, incastrate dal carismatico pensiero di Big Lorenzo e dei suoi (o forse più onestamente fino ad oggi non gliene è mai fregata una mazza). Fattostà che questa volta la scelta verrà effettuata tra ben UNDICI, sissignore, lo dico e lo ripeto, UNDICI candidati presidenti della Provincia.
Ma veniamo al dunque, e spulciamo ogni singolo candidato, così, giusto per vedere di che morte moriremo:

-UGO ROSSI , candidato della coalizione di centrosinstra. Dura la scelta della coalizione che, dovendo scegliere su quale nome puntare per il dopo Dellai ha deciso di avviare un' accesissima battaglia a colpi di AMBARABACCICCICCOCCO' tra i mille mila candidati, con la scelta ricaduta alla fine sull' ex assessore alla salute, che con Dellai condivide il partito, la tenacia, e il parrucchiere. 

- DIEGO MOSNA, candidato delle liste civiche con a capo Progetto Trentino, il nuovo stemma del rientrante Silvanino Grisenti.
Mosna, già presidente della Diatec Group e della Trentino Volley, una delle squadre di pallavolo più in vista in tutta Italia (e scusate se è poco), ha deciso di concorrere per conquistare un' altra presidenza, seguendo la logica schiacciante del "non c'è due senza tre".
Comunque siamo tranquilli: insomma, non s'è mai visto un imprenditore e presidente di una società sportiva intraprendere una lunga carriera politica, no?

- Il Centrodestra ha deciso molto sportivamente di fare hara-kiri chiamandosi fuori dai giochi. Infatti le menti illuminate che qui in Trentino hanno sempre straperso seppure compatte, questo giro hanno deciso di provare qualcosa di nuovo, ed infatti CRISTIANO DE ECCHER (Fratelli d' Italia), GIACOMO BEZZI (Forza Trentino), GIUSEPPE FILIPPIN (MIR) e MAURIZIO FUGATTI (Lega Nord), hanno deciso di concorrere...da soli!!!!! Esatto, signori, avremo ben quattro candidati del centrodestra, pronti a strapparsi a vicenda i voti degli elettori. Mi spiace proprio che i Nobel siano già stati assegnati ad altri capoccia per quest' anno...

- EZIO CASAGRANDA candidato di Rifondazione Comunista. I rifondazionisti ci riprovano, d'altronde la loro presenza, con relativa sconfitta bruciante, è un classico, un po' come "Una poltrona per due" in onda su Italia uno la sera del 24 dicembre. Questa volta però hanno deciso di perdere con stile. Infatti i pezzi grossi del partito nei mesi scorsi hanno avviato dei veri e propri casting per ricercare l' individuo esteticamente più vicino a Stalin che il Trentino potesse dare loro.

- ALESSANDRA CLOCH, la bersagliera che ha sbagliato tutto dalla vita. Diciamocelo, come una donna che si presenta in rappresentanza delle minoranze linguistiche può sperare di ottenere la maggioranza in consiglio (sì, questa è davvero una battuta pessima, ma che ci posso fare, sono fatto così)

- Ci sono poi i classici "candidati chi?", per la cornaca in questo momento sto parlando di FILIPPO DE GASPERI (Movimento 5 stelle) ed EMILIO ARISI (Sel). Sinceramente dire qualcosa su questi due sarebbe solo accanimento terapeutico. In fondo anche io ho dei principi...

- Ed arriviamo infine ad AGOSTINO CAROLLO, l' uomo qualunque, quello che ha promesso di suonarle ai suoi avversari politici, e trattandosi di un dj ne avrebbe anche la facoltà. Che si può dire di quest' uomo? Ha un partito che porta il suo nome, si atteggia da giovane, si presenta alle interviste travestito da personaggio di V per Vendetta, cerca di dialogare con gli altri candidati, alle tribune politiche indossa t shirt e berrettoni...è un po' strano, sì, ma almeno lui non l' ha mai negato a differenza degli altri. Ma lo sapete che in fondo in fondo un pensierino sarebbe da farcelo?

Ok, queste sono le nostre possibilità. Ad essere onesti ce ne sarebbe un' altra: starsene a casa, così poi il 28 sera ci si potrà lamentare allegramente delle scelte che han fatto gli altri.

Ma in fondo sono contento, ancora pochi giorni e finirà tutto sto teatrino. Tanti voltafaccia, recriminazioni e soprattutto undici candidati che spingono con uno slogan comune: CAMBIAMO, FACCIAMO LA RIVOLUZIONE, MANDIAMO TUTTO ALL' ARIA E RICOSTRUIAMO A PARTIRE DALLE FONDAMENTA.

Perdonatemi, mi spiace essere controcorrente, probabilmente sono l' unico che la pensa in questa maniera, ma in fin dei conti, in fondo in fondo...a me andava discretamente anche così com'è, al massimo giusto un ritocchino quà e là.
Grazie comunque dello sforzo
Z.S.

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